Radici, Arte e Sapori
L’estate aquarese si accende con un percorso che si snoda tra le strettole del borgo antico, dove vengono riaperte le vecchie case e i bassi, un tempo stalle per asini o laboratori dei mestieri contadini.
In questi spazi rivivono le arti manuali, i saperi artigiani e le scene di vita quotidiana, affiancati da installazioni artistiche, musica popolare, estemporanee e spettacoli dal vivo che trasformano il centro storico in un grande palcoscenico a cielo aperto.
La rassegna è articolata in tre serate tematiche:
una dedicata alla danza,
una ai Carnevali estivi e ai gemellaggi (come quello con il “Carnevale dei poveri” di Olevano sul Tusciano, anch’esso Patrimonio Immateriale della Campania),
una alla musica popolare con gruppi emergenti.
Elemento centrale è l’offerta enogastronomica, che mette al centro la cucina povera cilentana: ricette semplici e genuine, tramandate di generazione in generazione, che diventano strumenti di narrazione culturale e di promozione turistica.